Apr 15

Masterclass di canto di Chris Merritt al Conservatorio di Musica Nino Rota di Monopoli

MASTERCLASS DI CHRIS MERRITT

Da martedì 17 a venerdì 20 aprile 2018

Salone del Conservatorio

MASTERCLASS DI CANTO
DI CHRIS MERRITT

Merritt

La masterclass, aperta anche agli studenti esterni al Conservatorio, si svolgerà il 17, 18, 19 e 20 aprile sempre con orario dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 18. Venerdì 20 alle ore 18 è previsto il concerto finale dei partecipanti. La quota di frequenza, prevista solo per gli studenti esterni al Conservatorio, è di € 100 per gli effettivi ed € 50 per gli uditori, da versare sul c.c.p. 13800743 intestato a Conservatorio Rota Monopoli (causale “Masterclass Merritt”). Per gli allievi interni riconoscimento crediti in base alle ore svolte. La domanda di iscrizione va inoltrata all’indirizzo: stampa.conservatoriorota@gmail.com entro sabato 14 aprile 2018, indicando il nominativo del richiedente e gli estremi del versamento.

Chris Merritt, tenore, ha studiato pianoforte, canto, danza e drammaturgia alla “Oklahoma City University”, dove è appar- so per la prima volta in un allestimento-saggio de Les contes d’Ho mann di Jacques O enbach. Il debutto u ciale è avvenuto nel 1975 alla Santa Fe Opera come Fenton nel Falsta di Giusep- pe Verdi. Nel 1978 è apparso a Salisburgo ne L’italiana in Algeri e nel 1981, dopo una audizione presso il Metropolitan Opera di New York, ha ottenuto una scrittura ne I puritani di Vincenzo Belli- ni, la cui interpretazione lo ha portarlo alla ribalta internazionale. Sono seguiti il debutto alla Carnegie Hall nel Tancredi (accanto a Marilyn Horne) nel 1983, alla Royal Opera House di Londra ne La donna del lago nel 1985 e alla San Francisco Opera in Maometto secondo nel 1988. Nello stesso anno ha debuttato alla Scala nel Guglielmo Tell, diretto da Riccardo Muti. Nel teatro milanese, sem- pre con la direzione di Muti, è apparso anche l’anno successivo ne I vespri siciliani e La donna del lago. Del 1990 è l’interpretazione di Semiramide al Metropolitan, seguita da I puritani, accanto a Edita Gruberova. È stato presente anche al Rossini Opera Festival di Pe- saro. Nel 2006 ha interpretato la prima americana di The Tempest di Thomas Adès alla Santa Fe Opera. La voce estremamente este- sa, oltre alla tecnica di emissione agguerrita e all’agilità, ne hanno fatto uno dei più notevoli tra i non numerosi interpreti tenorili del “Rossini serio” del secolo scorso. In particolare il potente regi- stro grave e l’emissione di acuti e sovracuti in falsettone gli han- no permesso di riprodurre, secondo quanto è possibile desumere dai testi di storia della vocalità, la voce dell’antico tenore da opera seria, sul modello di Andrea Nozzari e Domenico Donzelli. E’ stato Arturo al Petruzzelli di Bari nel l’allestimento de “I puritani II” di V. Bellini nell’ aprile 1986 e fu un grandissimo evento. Un cast che comprendeva Katia Ricciarelli e Chris Merritt, sul podio Gabriele Ferro, regista Pier Luigi Pizzi.